Teatro Stabile del Veneto
EZRA IN GABBIA
o il caso Ezra Pound
scritto e diretto da Leonardo Petrillo
liberamente tratto dagli scritti e dalle dichiarazioni di Ezra Pound
con Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini
Al centro del palcoscenico una gabbia. Quella dove fu rinchiuso Ezra Pound, 60 enne, nel campo di prigionia dell’esercito americano di Metàto, presso Pisa, accusato di tradimento per aver sostenuto il regime fascista. Pound rimase per 25 giorni, nell’estate del 1945, giorno e notte, in una gabbia di rete metallica, un tetto di lamiera ed il pavimento in cemento, esposta alle intemperie e illuminata costantemente durante la notte. Con quella gabbia iniziarono 12 anni e 11 mesi di reclusione in manicomio criminale ai quali il governo americano costrinse quello che è stato non solo il poeta più influente del ventesimo secolo, ma un ecologista, che ha proposto una sorta di bioeconomia, per un progresso rispettoso dei ritmi vitali e biologici, e un economista che ha criticato la nozione quantitativa, anticipando il pensiero d’una decrescita felice. Fu liberato nel 1958. Da allora il silenzio ha accompagnato i suoi ultimi anni di vita. Ora è “tornato” per chiedere agli spettatori di giudicarlo, per avere quel processo che non ha avuto…